Gay & Bisex
La suora…
di grillino
21.03.2024 |
45 |
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"Ti prego…non voglio…per l’amore di Dio” ma ormai sono eccitato e ti voglio e anche il turgore del tuo cazzo tradisce il tuo desiderio…stai facendo solo la..."
La cameretta è arredata di tutto punto per il nostro incontro…un lettino singolo molto umile, la Bibbia sul comodino, un paio di mobili antichi, una lampada sul comodino dalla luce fioca, una sedia-inginocchiatoio al centro della stanza, un grande crocefisso appeso di fronte, su una parete spoglia, una piccola libreria con volumi religiosi.Tu sei vestita da suora secolare, un classico vestito nero con gonna al polpaccio, il colletto bianco, il velo nero ti copre la testa, un ciuffo di capelli biondi ti spunta sulla fronte, un trucco leggerissimo e neutro, per rendere i tratti più femminili, le unghie smaltate di un leggero rosa. Sei seduta all’inginocchiatoio, stai pregando rivolta verso il crocefisso, il rosario tra le mani giunte…
Mi siedo davanti a te “Madre, mi dovrei confessare…ho commesso un peccato gravissimo contro mia moglie!” e tu, snocciolando il rosario “dimmi figliolo, ti ascolto…apriti pure…confessa a dio nostro padre le tue azioni” ed io con voce cavernosa, quasi da maniaco “ho stuprato mia moglie…qualche giorno fa ero ubriaco, dopo cena, volevo fare sesso ma mia moglie non voleva…l’ho violentata sul tavolo della cucina…l’ho picchiata…le ho strappato la vestaglia e le mutandine…l’ho costretta a succhiarmi il cazzo a lungo e poi l’ho inculata a pecorina sul tavolo, abusando di lei…piangeva…non voleva…l’ho inculata a forza, spaccandole il culo più e più volte, picchiandola…lei piangeva, mi supplicava di smettere ma io ho continuato…solo nel culo, è più stretto…adoro sentirlo sfondarsi, aprirsi…” e mentre raccontavo lo stupro, ti vedo che diventi rossa in viso, ti muovi sull’inginocchiatoio in modo nervoso, poi la tua mano scende sulla veste, ti tocchi il pacco…noto che il tuo pisello è enorme, si vede il bozzo…continuo “mia moglie odia farsi inculare, ma io adoro questa pratica…sono un animale immondo…diabolico…perdo il controllo…dopo averla inculata a sangue e picchiata, le sborro dentro il culo come un demonio accecato di piacere…lasciandola sul tavolo, bagnata, sudata e piangente…” e mentre racconto altri dettagli del mio peccato, vedo la tua mano entrare sotto la gonna ed accennare a una leggera masturbazione! Che orrore, una suora che si masturba mentre dice il rosario…però mi eccito anch’io, mi alzo di fronte a te, e d’istinto tiro fuori il mio uccello, lo scappello a pochi centimetri dal tuo viso…”mio dio, fratello Andrea…cosa stai facendo…questa è la casa di Dio…un luogo di preghiera…rimetti dentro il tuo arnese, per amore di Dio!!” ed io mormoro satanico “sorella Manuel, la sua eccitazione è evidente…mi sono eccitato molto a vederla pregare così devotamente, e la sua ambigua vocazione religiosa è stupenda…il suo cazzo freme sotto la tonaca…si merita di essere stuprata anche lei!!” a quelle parole, ti prendo la nuca sopra il grazioso velo e ti spingo la bocca sul mio cazzo…tu mi respingi, fai resistenza, protesti ma poi la tua bocca si socchiude e la cappella ti entra dentro…sei calda, umida, le labbra carnose e accoglienti…accenni un pompino succoso, intenso ma poi ti ritrai…”fratello Andrea, non posso…ti prego…non posso succhiarti il cazzo, è peccato in questo luogo di preghiera…ti prego!” ma io sono ormai troppo eccitato…ti infilo il cazzo in bocca e ti obbligo con la forza a spompinarmi...la tua bocca aspira con vigore il mio membro, sento la tua lingua leccarmi il glande, tutta la grossa mazza per intero, la tua dolce mano mi impugna il pisello e mi masturba dolcemente, col rosaio chiuso tra le dita che mi stimola i nervi maggiormente..."Dio la benedica, sorella, lei succhia il cazzo divinamente!" esclamo satanico, poi infilo una mano sotto l’abito monacale…arrivo a toccarti il pisello, duro e caldo, noto che non hai le mutande…lo impugno e comincio a masturbarti in modo vigoroso…il tuo pene si ingrossa, è enorme, e tu con grande vergogna ti alzi la gonna, mostrando quello che succede sotto. Ti tiro fuori il mio pisello dalla bocca, ormai è durissimo…la mia mano scorre sul tuo sacro pene…la vista è spettacolare! Mi guardi quasi sorpresa, il ciuffo di capelli biondi sporge dal velo e ti rende più eccitante, maliziosa, sei rossa in viso dalla vergogna! Balbetti qualcosa sulla fede, su Dio, sulla castità…poi ti sollevo e ti poggio sulla barra dell’inginocchiatoio, e ti alzo la gonna sulla schiena, scoprendo il culo, mi chino e ti bacio la rosellina, ci infilo la lingua dentro succhiandone gli umori, il profumo di culo maschio…ci sputo dentro…mentre ti masturbo davanti, da dietro ti fisto il culo con due dita, spingendo la saliva all’interno del retto…tu gemi, stringi il rosario in mano “ti prego fratello Andrea, cosa fai?? Mi vuoi stuprare anche a me…? Noooo...ti prego…non voglio…per l’amore di Dio” ma ormai sono eccitato e ti voglio e anche il turgore del tuo cazzo tradisce il tuo desiderio…stai facendo solo la puttanella!
Mi metto dietro di te, sei a pecorina sull’inginocchiatoio, ti pianto la cappella sulla rosellina perfettamente depilata e umida di saliva e la spingo dentro, spingo, la spingo come un demonio…le tue carni si aprono, la cappella sguscia dentro spaccandoti il culo, tu ti inarchi emettendo un urlo orribile “aaaahhhh…diooooo…che dolore…ahhhh…Andrea fermati, fermati in nome di Dio…sono una suora, sono vergine…sposata a nostro Signore…mi stai spaccando il culooo!!” ma io mi sento un toro indemoniato, con la sua vacca da montare sotto, e spingo il cazzo lentamente ma ferocemente nel tuo retto, sentendo le carni cedere, lo sfintere dilaniarsi…ti giri rossa in viso, il velo spostato dalla parrucca, gli occhi allucinati…mi urli in faccia il tuo dolore, la tua disperazione…ti ho sfondato il culo, sverginandoti davanti alla croce!
Comincio a incularti con sempre maggiore foga, le mie spinte di bacino e cazzo sono violente, senza pietà…vedo il mio pisello che affonda nel tuo culo, scomparire tra le carni rosee dell’ano…che meraviglia!
Tu sei disperatamente aggrappata all’inginocchiatoio, scossa dai miei colpi in culo, ansimante, piangi a dirotto e urli contro il crocefisso “dio mio…dio mio…aiutami…Satana è dentro di me…aiutami mio Signore, mi sta sfondando il culo questo demonio…oh Cristo, che dolore…che dolore…Andrea fermati, in nome di Dio, fermati…dio mio che bello...che meraviglia…godoooo…!!” le tue parole di sofferenza ma anche di piacere mi dicono che sei impazzita e infatti urli di gioia e sofferenza, il mio cazzo ti ha sconquassato lo sfintere, entro e esco con facilità…l’ano si è slargato…dalla rosellina filano i tuoi umori anali lungo le cosce…fai schifo!
Poi ti afferro per le braccia e ti butto sul lettino, come un orco mi avvento sul tuo cazzo succhiandolo e leccandolo come un cane rognoso affamato…tu non sia difenderti, sei passiva, poi ti allargo le cosce come una troia…punto il cazzo sul tuo culo e ci affondo dentro con cieca violenza, tu ti alzi sgomenta, senza fiato…gli occhi allucinati…urli “aaahhhh Cristo…mi hai rotto il culo, bastardo…stronzo…mi hai rotto il buco del culo…cazzo, spingi…spingi…fottimi Andrea…fottimi...sono tua, il mio spirito è del Signore ma il mio culo è tuo…inculami forte, dai!!” sembri impazzita…una suora che chiede di essere stuprata…la mia eccitazione è alle stelle…ti prendo il cazzo e ti masturbo quasi a strapparlo dai coglioni…la tua cappella è enorme, umida…godo nello scoparti e nel farti un grossa pippa…ogni tanto mi inchino a succhiarlo, assaporando il precum che esce dalla cappella…saporito…acidulo! La brandina cigola sotto i nostri corpi, ti guardo e sei bellissima vestita da suora, il ciuffo biondo che spunta dal velo ti rende molto femminile…erotica…ogni tanto guardi il crocefisso quasi come in segno di aiuto, ma poi riprendi a godere con delle urla acute, da femmina, eccitata dai miei affondi di cazzo nel tuo culo…le tue cosce sono aperte, il culo spanato…poi ti appoggio le caviglie sulle mie spalle, sento il profumo della tua pelle, il calore dei tuoi piedi con lo smalto rosa lucido…le belle scarpe nere col tacco stridono con l’abbigliamento castigato da suora…ti scopo, Manuel, ti inculo con tutto il cuore…e il tuo cazzo nella mia mano alla fine esplode con un tuo urlo selvaggio “Andrea…Andrea…godoooo…cazzo…sto per sborrare…godo, godo…strizzami il cazzo Andrea…sborrooooo!” e una raffica di fiotti di sborra esplode dalla cappella e arriva sul vestito nero, sul tuo petto con la croce sopra, macchiando tutto. Sei un fiume di sperma…Ti masturbo ancora, fino all’ultima goccia, poi mi abbasso e ti ciuccio il pisello, pulendolo tutto, per bene!
Riprendo a incularti con poche decine di colpi, poi godo anch’io…”suor Manuel, sto godendo…arrivo…arrivo, troia di una suora…sborro…sborrooo madre…le vengo nel culo!!” e mi scarico completamente i coglioni nel tuo culo di suora vergine…la sborra ti allaga l’intestino, il retto…ti inculo a sangue…sino all’ultimo spasmo! Poi mi accascio sopra di te, soddisfatto e sfinito!
Ci riposiamo un po', quando mi sveglio sei di nuovo sull’inginocchiatoio a pregare, col rosario in mano…quella posizione mi eccita da impazzire, il riposo mi fa tornare il cazzo duro come il marmo. Mi guardi distrattamente, da vera suora altera e bigotta…ma hai ancora le strisciate di sborra sull’abito sacro…mi avvicino, mezzo nudo…ti prendo la mano col rosario e ti faccio stringere il mio pisello, lo scappelli, e mi faccio tirare una sega…le tue dita curate e affusolate stringono il cazzo, mi masturbi lentamente e con svogliatezza, ma questo mi eccita da impazzire…hai il rosario tra le dita, sul cazzo…e reciti le Ave Maria…ma vedo che ti piace segarmi, ogni tanto avvicini le labbra alla cappella, vorresti succhiarla, vero troia?
Io sono immobile di fronte a te, il mio uccello nella tua mano, la sega è stupenda, godo da impazzire, la tua mano è forte e calda, avvolgi benissimo il pisello e il rosario crea ancora più attrito…sospiro, balbetto qualcosa “sorella Manuel, sei una segaiola fantastica…hai una mano eccezionale per le pippe oltre che dire le preghiere…sto godendo, cazzo se godo!!”poi ti afferro sempre la nuca, il velo, e ti spingo il cazzo in bocca...tu l'accogli devotamente, da buona cristiana, cominci a spompinarmi come solo le serve di Dio sanno fare...precisa, umile, remissiva...la tua bocca scorre serena sul mio uccello, avida di darmi piacere e fare la volontà del tuo Signore, per il bene di tutti i cristiani...ti spingo con le mani sul cazzo...soffochi...vomiti...ma non smetti...ogni tanto baci anche io rosario per darti forza nella fede...sul crocefisso rimane l'umido del mio cazzo, del mio precum...alla fine ti sborro in bocca, godendo come Satana, le schizzate ti allagano la gola, inghiotti a fatica, una schizzata ti arriva sul viso, sul velo nero, sulla bella ciocca di capelli…e tu mormori severa ”Cazzo, avvertimi Andrea…mi hai sborrato addosso, che schifo…dio santo…non sono una prostituta, sono una suora…mi devi dire quando vieni!” e comunque, continui a segarmi deliziosamente…poi ti chini a darmi un affettuoso bacio sulla cappella e, con le labbra umide di sperma, ti rimetti a pregare. Io mi rivesto alla meglio e vado in bagno a pisciare, pensando a te, da sola, che preghi…col culo sfondato e allagato di sperma. Avrei voglia di tornare dentro e violentarti ancora, ma sono troppo stanco, magari tra poco…dopo che abbiamo recitato il rosario insieme!
Amen!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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